Previsioni meteo: quando arriva il caldo 2023
Il maltempo sembra non finire più: scopriamo quando arriva il caldo e le previsioni meteo delle prossime settimane
Quando arriva il caldo nel 2023 secondo le previsioni meteo? Negli ultimi giorni un’ondata di maltempo molto forte ha colpito l’Italia provocando moltissimi danni. Sono oltre mille gli sfollati in Emilia Romagna e purtroppo si registrano anche otto morti. Le piogge e l’abbassamento delle temperature sembrano non voler lasciare il nostro paese. Ecco quando durerà il maltempo.
Previsioni meteo: quando arriva il caldo
In Italia ci saranno almeno altre 10 giornate di tempo instabile e con temperature sotto la media stagionale. Secondo le previsioni, il brutto tempo continuerà fino a fine mese. Si tratta di un clima anomalo, soprattutto se si pensa a due anni fa, quando si registravano temperature record e il clima era secco. Ma quando arriva il caldo? Per vedere un aumento delle temperaure e giornate soleggiate bisognerà aspettare ancora un po’.
Come spiega il meteorologo Lorenzo Tedici de iLMeteo.it, le piogge continueranno in questi giorni a bagnare l’Italia, colpendo soprattutto il Tirreno e l’Emilia-Romagna, già interessata negli ultimi giorni da un’ondata di maltempo che sta causando danni e disagi a cittadini e attività. “Nelle prossime ore pioverà in modo incessante in Emilia-Romagna, come avvenuto a inizio mese. Sono previste precipitazioni simili per persistenza ed intensità”, spiega Tedici. Tuttavia il clima potrebbe peggiorare. “Il vento di scirocco e di levante rallenterà il deflusso in mare delle onde di piena fluviale”, aggiunge. In queste ore, in Emilia-Romagna, si è intanto “registrato l’equivalente di 100 litri di precipitazioni per metro quadrato”.
“Accumuli simili non sono esclusi anche tra Campania e Calabria tirrenica”, prosegue aggiungendo che “il maltempo colpirà in pratica tutta l’Italia”, con minore intensità “solo sulle isole maggiori e parzialmente al Nord Ovest”.
Quando arriva il caldo 2023: le previsioni meteo
Questa ondata di maltempo è dovuta ad una fase interciclonica, nata tra Algeria, Tunisia e Libia. A causare i temporali anche nel Sahara è stato proprio questo ciclone africano. Dopo aver colpito la Sicilia e gran parte delle regioni del Sud, il ciclone è poi risalito lungo la Penisola, raggiungendo il medio Adriatico e causando maltempo. “È un ciclone violento e profondo con venti di tempesta e nubifragi associati”, spiega ancora Tedici.
“Da Nord a Sud restiamo tutti uniti nella prevenzione, nella mitigazione del rischio – afferma il meteorologo – e seguiamo sempre gli avvisi della Protezione Civile”.
