Michele Morrone: “Per sei mesi sempre ubriaco, sono un tossico della mia vita”
L'attore di 365 giorni si racconta in un'intervista molto intima in cui parla di eccessi, droga e alcol
Michele Morrone stupisce tutti i fan mostrando un lato inedito di se stesso e parlando di successo, eccessi, alcol, droga e depressione. Il giovane attore ha rivelato di aver sempre desiderato raggiungere il successo e andare ad Hollywood e lo ha fatto! Per riuscirci però ha rinunciato ad altre cose molto importanti e, soprattutto, ha attraversato periodo bui.
Michele Morrone: “Nessun piano B, sono un tossico della mia vita”
Dopo aver interpretato il ruolo di Massimo Torricelli nel film Netflix “365 giorni”, il successo di Michele Morrone è esploso. Il giovane ha sempre sognato di arrivare ad Hollywood e così è stato. Nel giro di una sola notte si è ritrovato oltre 2,5 milioni di follower e il suo nome aveva fatto il giro del mondo. Questa felicità, però, è arrivata dopo un periodo molto difficile, fatto di eccessi, passioni, alcol e rischi davvero grossi.
“Personalmente non ho mai avuto un piano B. O andava, o andava o andava. Per me non esisteva al mondo che non arrivassi a Hollywood a fare un film”. Inizia così il racconto di Michele Morrone nel podcast One More Time di Luca Casadei in cui l’attore si è aperto mostrando un lato oscuro assolutamente inedito.
“Io sono un tossico della mia vita – ha aggiunto – sono un tossico della mia passione”. Michele ha sempre vissuto tutto al 100%, anche l’amore che ad un certo punto gli ha cambiato la vita. “Conosco la mia ex moglie in piazza Duomo. Era una turista libanese: dopo alcuni giorni vado in Libano, mi sposo e nascono Brando e Marcus”. Morrone ha avuto due bambini con la moglie, la stilista libanese Rouba Saadeh. Tuttavia, il matrimonio è durato 8 anni e poi è finito. “È la prima volta che lo dico, ma la vita da padre e da marito mi stava portando via dalla mia grande passione e io non potevo permettermi questa cosa. Decido di lasciare mia moglie – ha raccontato – consapevole del fatto che sarei tornato libero ma anche dei tumulti a cui sarei andato incontro allontanandomi dai miei figli”.
Michele Morrone e i problemi di alcol
La fine del matrimonio non è stata facile. Da quel momento l’attore ha iniziato ad avere grossi problemi con l’alcol. “Nel 2018 mi sono separato da mia moglie e da lì per sei mesi ero ubriaco tutti i giorni, fino a finire in coma etilico – ha confessato -. Ero sempre ubriaco e poi è arrivata una sera in cui ho davvero esagerato rischiando il coma etilico e lì mi sono detto: ‘Ora basta’. Non tocco un bicchiere di vino dal 2018…”.
La svolta con il film Netflix 365 giorni
“Era un periodo che prendevo antidepressivi a cannone, la mia agente mi chiama per un provino per Netflix”, ha spiegato l’attore. “Netflix stava cercando questo Massimo Torricelli e non lo trovava. Facevano casting su casting. Poi vedono una mia foto su Facebook e iniziano a cercarmi. Io stavo al lastrico, non avevo più un euro nel portafoglio, loro mi fanno il biglietto e mi dicono ‘facciamoci almeno una chiacchiera’”.
Una volta convintosi, Morrone è andato in Polonia per il provino: “Arrivo lì, e volevano che io limonassi con una: volevano vedere come io baciassi. La cosa è stata assurda perché io bacio questa bellissima ragazza, mi danno il contratto, e io mi dico ‘c’è qualcosa che non va, non può essere così semplice'”.
“Io giro il film, viene messo su Netflix, e praticamente mi sono svegliato che avevo 2.3 milioni di followers nella prima notte. Il film è stato primo in classifica per quattro mesi in tutto il mondo e da quel giorno la mia vita non è più stata la stessa. Dopo 365 ho preso il mio primo ruolo da protagonista a Hollywood, dove siamo protagonisti io e Megan Fox”. Si tratta del film Subservience, thriller fantascientifico diretto da SK Dale.